Continua il trend di crescita degli energy manager nominati dai soggetti obbligati, che si aggira intorno all’ 8% in cinque anni. Nel 2018 le nomine sono state 2.353. Di queste 1.589 sono relative ad energymanager nominati da soggetti obbligati e 764 da soggetti non obbligati.Capofila tra i settori è sempre il terziario (con 483 nominati), seguito a ruota dall’industria (432 nomine), ultima la Pubblica Amministrazione che registra addirittura una diminuzione rispetto al 2017: meno della metà delle città metropolitane ha inviato la nomina, i capoluoghi di provincia che hanno nominato un energy manager sono invece 31 su 116. I comuni non capoluogo presenti sono solo 58. Il tasso di nomine relative alle regioni è pari al 35%, mentre va peggio per le province con un basso 20%.
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