Formazione? Sì ma quella giusta!

di Micaela Ancora

Siamo appena entrati nel 2021, un anno caratterizzato da tante novità per il settore energetico. Si continua a parlare di transizione, si delineano nuovi scenari in cui mobilità, edilizia, tecnologia, sostenibilità vanno a braccetto. Tutto questo avviene in una fase pandemica che toglie respiro all’economia, alle imprese ed ai professionisti.

Che formazione si cerca in questo momento storico?

Osservando le dinamiche del mercato occupazionale e confrontando le esigenze dei tanti partecipanti ai corsi FIRE, indirizzati ad energy manager, EGE, dirigenti e tecnici che operano nel settore (ESCO, utility, professionisti, etc.), abbiamo tratto qualche conclusione.

Intanto l’esigenza è di usufruire di un percorso formativo che metta il partecipante nelle condizioni di applicare sul campo e con sicurezza le professionalità acquisite. Qualche anno fa abbiamo fatto partire il FEM – Fondamenti di energy management – un corso strutturato in più moduli il cui obiettivo è fornire una preparazione completa e trasversale che abbraccia gran parte delle tematiche dell’energy management. In ogni edizione l’affluenza dei partecipanti è costante, tanto da riproporlo, continuamente aggiornato, nel tempo. Il corso è frequentato sia per l’aggiornamento professionale sia come percorso di formazione per la preparazione all’esame di certificazione EGE (i 10 moduli in cui è diviso trattano tutte le competenze richieste all’EGE nella UNI CEI 11339).

Come mai il corso funziona sempre? Le ragioni principali a nostro avviso sono:

  • perché è progettato da FIRE, sulla base del proprio know-how sull’uso razionale dell’energia, tenendo conto non solo di un presente conosciuto grazie a indagini, studi e confronti continui con gli stakeholder italiani e internazionali, ma anche delle prospettive future di questo mercato in veloce evoluzione, delineate dal nostro ufficio studi (approccio ben diverso dai soggetti che si limitano ad aggiungere un corso energetico al proprio catalogo generalista);
  • perché ogni lezione è tenuta da un esperto degli argomenti trattati, che può trasferire ai discenti la propria esperienza sul campo, non da tuttologi che coprono qualunque tema per contenere i costi;
  • perché c’è sempre spazio per le domande dei partecipanti;
  • perché leggiamo i questionari di valutazione e li traduciamo in modifiche del corso (anche da una lezione all’altra) in ottica di miglioramento continuo;
  • perché supportare chi opera nel settore dell’uso razionale dell’energia è il nostro core business e il nostro scopo fondante, e utilizziamo la formazione come uno dei tanti strumenti da noi messi in campo per favorire lo sviluppo dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e della sostenibilità.

Motivazioni che si ritrovano ovviamente in ogni corso organizzato dalla Federazione.

Un altro aspetto cardine dell’azione della FIRE  riguarda una visione olistica dell’aggiornamento professionale, che non può essere unidirezionale, ma che deve guardare alla intersezione delle tematiche: affrontare ad esempio temi apparentemente semplici e conosciuti come il fotovoltaico significa per noi parlare anche di comunità energetiche o di smart grid, di evoluzione dell’energy management, di incentivi o ancora di obiettivi europei, fino ad arrivare agli impatti non energetici sulle attività di chi le adotta e agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs). Chi è interessato a formarsi sui temi dell’uso razionale dell’energia trova nei nostri corsi, e nelle nostre attività informative (webinar, conferenze, guide e report, newsletter e rivista trimestrale, siti web e blog, social network) e di posizionamento (audizioni, consultazioni, etc.), un approccio multilaterale ai diversi argomenti, che gli consente di inquadrare e integrare meglio la sua attività nelle priorità delle imprese in cui, o con cui, lavora.

Tenuto conto della complessità e tecnicità di un tema come l’efficienza energetica, abbiamo anche iniziato ad aggiungere corsi sulle soft skills, come quello sulla negoziazione e sul marketing organizzato lo scorso novembre, allo scopo di rispondere a 360° alle esigenze dei nostri stakeholder.

Questo approccio alla formazione basato su know-how e passione è riconosciuto anche dai tanti soggetti che ci hanno commissionato e ci commissionano corsi di formazione su misura, come Assopetroli, Barilla, ENEL, Estra, FCA, Galbani, H3G, Hera, Hitachi, Iveco, Leonardo, Poste Italiane, RFI, Schneider Electric, TIM, Trenitalia, Unioncamere, Vigili del Fuoco, ordini professionali, associazioni di categoria, enti locali. Anche in questo anno segnato dalla pandemia faremo del nostro meglio per erogare un’offerta formativa in linea con le esigenze di una ripresa che sarà fondata sulla sostenibilità e caratterizzata da un’evoluzione accelerata di alcune dinamiche (digitalizzazione, commercio, mercati, distribuzione della ricchezza, clima e ambiente, etc.). Per questo il nostro catalogo sarà arricchito di nuovi corsi.

Fare crescere chi opera nel settore, dandogli gli strumenti per rendere più competitive le imprese e gli enti in cui lavora e/o per proporsi in modo più efficace ai propri clienti, è il nostro principale obiettivo!

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