di Dario Di Santo
“I miracoli non si fanno andando avanti per ottimizzazioni successive: servono creatività e nuovi modi di progettare, produrre, movimentare e gestire prodotti e servizi. La singola impresa non può evidentemente sperare di avere un genio fra i propri dipendenti, ma può lavorare sulla propria organizzazione in modo da stimolare ascolto, confronto e incontro fra le proprie persone, in particolare fra funzioni aziendali differenti”.
L’articolo pubblicato sulla newsletter FIRE di fine 2022 a firma di Dario Di Santo.
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A Natale si usava dire che siamo tutti più buoni. A giudicare dalla dose di rabbia che si può assaporare nel traffico prefestivo romano non sono sicuro che sia ancora o sempre così, ma se non altro le scene a cui ho assistito si sono limitate al verbale e l’aumento di traffico ci dice che c’è ancora spazio per i negozi fisici. Comunque, è un peccato arrivare inquieti a una festa così importante e che da bambini ci fa davvero sognare, e non per i regali, sia perché si rischia di non cogliere l’occasione per ritrovare un po’ noi stessi, sia perché un regalo preso con la collera nel cuore rischia di essere assaporato e curato meno da chi lo fa. Mi consolo pensando che forse nelle cittadine e nei paesi va meglio.
Vi auguro comunque di passare qualche giorno staccando dagli impegni lavorativi e… consumistici. Per affrontare le sfide energetiche abbiamo infatti bisogno di energie interiori, perché è evidente che il mondo che conoscevamo è cambiato e occorrono nuove modalità per gestire le nostre imprese, i nostri enti e anche le nostre famiglie.
L’effetto congiunto della crisi climatica e di quella dei prezzi ci richiama infatti a quello che appare un miracolo, almeno a giudicare dalle traiettorie che dovrebbero avere consumi ed emissioni nei prossimi decenni rispetto a quanto avvenuto dalla ricostruzione post Seconda guerra mondiale in poi. Il tutto mentre sulla gestione dell’energia si sono aperte strade nuove e interconnesse, che complicano la visione, pur offrendo nuove opportunità: generazione elettrica on site o tramite terzi, gestione dei carichi (non solo tecnologica, ma anche strategica con ripensamento di turni e funzionamento delle linee produttive) e demand response, collaborazioni di filiera e di distretto o territorio, uso degli scarti come biocombustibili e altre forme di circolarità energetica, etc. Quindi necessità di nuove competenze e di leggi e norme tecniche in grado di accompagnare la trasformazione.
I miracoli, peraltro, non si fanno andando avanti per ottimizzazioni successive: servono creatività e nuovi modi di progettare, produrre, movimentare e gestire prodotti e servizi. La singola impresa non può evidentemente sperare di avere un genio fra i propri dipendenti, ma può lavorare sulla propria organizzazione in modo da stimolare ascolto, confronto e incontro fra le proprie persone, in particolare fra funzioni aziendali differenti. E penso sia importante che chi riesce nell’impresa possa farlo sapere agli altri, per cui in FIRE saremo più che disposti a dare visibilità a casi di successo nell’affrontare l’energy management.
Più in generale negli ultimi anni, consapevoli delle sfide che i nostri soci avrebbero dovuto affrontare, abbiamo cercato di allargare la cooperazione internazionale e la partecipazione a piattaforme, think tank e programmi in grado di offrire spunti su tendenze, novità e casi di successo, al fine di potere trasferire know-how e suggerimenti. Nel 2023 proseguiremo in questa direzione, e amplieremo i gruppi di discussione con i soci: ai due dedicati a certificati bianchi e aste e alla generazione distribuita si aggiungerà quello sulla riqualificazione energetica degli edifici industriali. Sul fronte conferenze, ai classici in presenza aggiungeremo due vecchi cavalli di battaglia collegati a due strumenti importanti per l’energy management: ISO 50001 ed EPC in formato webinar.
In quanto alla formazione, il nostro catalogo si è ampliato negli ultimi mesi: sono disponibili il corso base per energy manager ed EGE da quaranta ore, numerosi corsi di approfondimento da quattro ore e i nuovi percorsi da otto ore, che trattano temi vari con un approccio più operativo e pratico, incluse soft skill essenziali e temi correlati come la riduzione delle emissioni. Sono state inoltre numerose le imprese che si sono affidate a FIRE per corsi su misura nel 2022 e siamo ovviamente pronti a nuove collaborazioni con chi avesse esigenze di formare i propri dipendenti o le proprie reti di affiliati sui temi della gestione efficiente dell’energia.
Sul fronte delle azioni di posizionamento stiamo lavorando per promuovere l’uscita di provvedimenti attesi come il decreto sulle aste, il nuovo conto termico e il rinnovo del Fondo nazionale per l’efficienza energetica. Continueremo a collaborare con il GSE e l’ENEA per favorire il dialogo con i nostri stakeholder e facilitare l’accesso agli incentivi e la partecipazione a programmi come le comunicazioni collegate all’obbligo delle diagnosi energetiche. Promuoveremo, insieme al Coordinamento FREE e a FINCO un’evoluzione positiva del superbonus e delle altre agevolazioni fiscali (un primo appuntamento è per il webinar con GBC Italia del 19 gennaio) e proseguiremo nell’azione di condivisione delle buone pratiche in merito alle politiche energetiche connesse al progetto ENSMOV. A febbraio si terrà anche un incontro per ragionare sulle proposte politiche per favorire l’elettrificazione dei consumi negli edifici, sulla base di quanto presentato a livello europeo nell’ambito dello studio realizzato in collaborazione con IEECP ed ENEL.
Per tutte le altre iniziative, come sempre numerose, seguiteci sulla newsletter, sul sito e sui social (senza dimenticare la rivista Gestione Energia, che ogni tre mesi propone approfondimenti su temi di attualità e interessanti buone pratiche).
In altre parole, stiamo facendo del nostro meglio per favorire dialogo e costruzione. Pensiamo infatti che serva fiducia nelle capacità costruttive dell’uomo, a maggiore ragione in un anno che è stato caratterizzato da ampie testimonianze del nostro lato oscuro. E siamo convinti che sapremo trovare soluzioni interessanti ed efficaci per usare meglio l’energia e le altre risorse.
Buon Natale e un proficuo 2023 a tutti voi!