“Prima l’efficienza energetica”: le osservazioni FIRE sul decreto di recepimento della EED II

“Prima l’efficienza energetica”. E’ questo il principio trainante delle osservazioni che FIRE ha inviato in Senato e che riguardano lo schema di decreto di recepimento della direttiva Ue 2018/2002 (EED II). La Direttiva introduce elementi utili in vista della decarbonizzazione prevista dagli obiettivi comunitari, ma anche del Green new deal promosso a livello nazionale. Essa punta a innalzare al 32,5% l’obiettivo di risparmio energetico al 2030

L’applicazione del principio “prima l’efficienza energetica” deve essere considerata, a parere della Federazione, sotto due punti di vista:

  • Dare priorità alla gestione lato domanda e quindi verificare, nelle analisi costi benefici sulle infrastrutture energetiche, se sussistono alternative più convenienti fondate sulla realizzazione di interventi aggiuntivi di efficienza energetica.
  • Assicurare l’inclusione del principio in tutte le politiche energetiche, garantendo così che l’efficienza energetica sia adeguatamente promossa nell’ambito degli altri provvedimenti collegati al settore energetico ed evitare che questi possano non sfruttare possibili sinergie o, peggio, contrastarne lo sviluppo.

Le osservazioni FIRE riguardano altri temi citati nella direttiva come la definizione di grande impresa, l’introduzione di schemi di valutazione obbligatori per migliorare l’efficacia delle politiche, i meccanismi di supporto ed i certificati bianchi, il monitoraggio ed altri ancora.

Osservazioni FIRE sul decreto di recepimento della direttiva EED II – Atto 162

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