Energy Efficiency First

di Valeria Caso

L’efficienza energetica è uno dei principi chiave per garantire un approvvigionamento energetico sicuro, sostenibile, competitivo e conveniente che riduce al contempo le emissioni climalteranti. E’ ben noto che l’Unione Europea, attraverso il Green Deal, si è posta precisi obiettivi al 2030. Ma tutta questa attenzione verso l’efficienza energetica da cosa nasce? Semplicemente dal fatto che essa rappresenta un modo facile per raggiungere obiettivi quali la riduzione delle emissioni climalteranti, il miglioramento della qualità dell’aria ed il risparmio economico oltre che godere di molteplici altri benefici a seconda dell’applicazione. È possibile intraprendere azioni di efficientamento energetico in qualsiasi settore, dall’industriale al residenziale, inoltre, ogni campo di applicazione prevede degli interventi specifici.

In Europa, il settore industriale rappresenta circa il 25% degli usi finali dell’energia mentre al parco immobiliare è riconducibile circa il 36% di tutte le emissioni di CO2 nell’Unione Europea. Classici interventi del settore residenziale riguardano la sostituzione di caldaie con altre di nuova generazione o con pompe di calore, l’installazione di sistemi di produzione da fonti rinnovabili (fotovoltaico e solare termico), la scelta di elettrodomestici più efficienti e la riduzione delle dispersioni dall’involucro degli edifici, mentre, in ambito industriale si è soliti agire sugli impianti termici ed elettrici e sugli impianti ad aria compressa. Uno sviluppo importante in termini di policy lo abbiamo con l’adozione da parte della Commissione Europea, del pacchetto di proposte “Fit for 55%”che dovrebbe dare una spinta al raggiungimento degli obiettivi al 2030 sopracitati. Tra i numerosi strumenti coordinati in tale pacchetto, le principali proposte attinenti all’efficienza energetica riguardano: • Un sistema per lo scambio di quote di emissioni più robusto, esteso anche al settore dell’aviazione, ai trasporti marittimi e stradali, ed infine al settore degli edifici; • L’introduzione di un meccanismo di regolazione del carbonio alle frontiere, mettendo un prezzo sul carbonio dei prodotti importati; • L’aggiornamento della direttiva sull’efficienza energetica.

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