Energy manager 2.0: l’evoluzione del ruolo e il confronto con gli altri operatori del settore

di Francesco Belcastro

Siamo in tempo di nomina, entro il 30 aprile i soggetti operanti nel settore industriale che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio devono scegliere il proprio energy manager, così come devono farlo i soggetti operanti nei settori civile, terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio.

Come FIRE sollecitiamo la nomina poiché un buon energy manager fa la differenza in termini di riduzione dei consumi e gestione dell’energia. Al fine di evidenziare il ruolo della figura professionale, le tendenze del settore ed alcuni dati di rilievo, proponiamo la presentazione dell’ing. Belcastro, illustrata in occasione di MCE 2018 durante il workshop: Energy manager 2.0: l’evoluzione del ruolo e il confronto con gli altri operatori.

Scarica la presentazione: Energy manager 2.0: l’evoluzione del ruolo e il confronto con gli altri operatori

DEEP, una banca dati per far crescere l’efficienza energetica

Intervista a Daniele Forni, Responsabile tecnico di FIRE. Di Andrea Balocchi

Si chiama DEEP ed è l’acronimo di De-Risking Energy Efficiency Platform. È una banca dati open source per monitorare le prestazioni degli investimenti di efficienza energetica, fare confronti e scoprire quanto possa essere vantaggioso investire in progetti di efficienza energetica. La banca dati è raggiungibile a questo indirizzo.
Nata per volontà dell’Eefig (Energy efficiency financial institutions group), il Gruppo istituito dalla Commissione Europea e dalla Unep Finance Initiative, è oggi disponibile anche in italiano. E questo lo si deve anche al contributo di Fire, la Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia. La Piattaforma conta su un ampio database europeo di progetti di efficienza energetica raccogliendo i dati di oltre 10mila progetti realizzati negli edifici e nell’industria.

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