di Miriam Benedetti
Negli ultimi decenni l’Unione Europea ha dedicato notevole impegno nel favorire la riduzione degli sprechi energetici attraverso norme, programmi e obiettivi. Tuttavia ad oggi, nonostante la sempre maggiore presa di coscienza da parte delle aziende del potenziale di efficientamento energetico dei propri impianti, anche grazie all’obbligo di diagnosi energetica introdotto dal D.Lgs. 102/2014, molte misure di efficienza energetica rimangono non attuate e il totale degli investimenti in efficienza energetica è ancora inferiore rispetto al potenziale.
L’articolo pubblicato nella newsletter FIRE del 31 ottobre 2018.