Energy manager 2.0: l’evoluzione del ruolo e il confronto con gli altri operatori del settore

di Francesco Belcastro

Siamo in tempo di nomina, entro il 30 aprile i soggetti operanti nel settore industriale che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio devono scegliere il proprio energy manager, così come devono farlo i soggetti operanti nei settori civile, terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio.

Come FIRE sollecitiamo la nomina poiché un buon energy manager fa la differenza in termini di riduzione dei consumi e gestione dell’energia. Al fine di evidenziare il ruolo della figura professionale, le tendenze del settore ed alcuni dati di rilievo, proponiamo la presentazione dell’ing. Belcastro, illustrata in occasione di MCE 2018 durante il workshop: Energy manager 2.0: l’evoluzione del ruolo e il confronto con gli altri operatori.

Scarica la presentazione: Energy manager 2.0: l’evoluzione del ruolo e il confronto con gli altri operatori

Efficienza energetica nel contesto urbano

di Livio De Chicchis

 

La prossima sfida che l’efficienza energetica deve affrontare nel nostro Paese è rappresentata dalle città. Queste infatti hanno un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il nostro Paese si è dato, e tale ruolo è legittimato dalla Strategia Energetica Nazionale 2017, all’interno della quale vengono toccate tematiche quali tutela dell’ambiente, riduzione del consumo energetico e delle emissioni climalteranti, sviluppo della mobilità e di reti intelligenti, strettamente legate allo sviluppo delle città. Le aree di consumo in un contesto urbano sono rappresentate dagli edifici, pubblici o privati che siano, i servizi, le industrie e l’agricoltura.

L’ing. De Chicchis apre il focus dedicato all’efficienza energetica nel contesto urbano pubblicato sulla rivista FIRE  Gestione Energia

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Le grandi aziende energivore: attività, politiche industriali, energy management

Il tema degli energivori si è riacceso a luglio 2017 a seguito di una proposta di emendamento, approvata alla Camera, che prevede l’estensione degli sconti ad altri tipi di utenze ancora una volta senza particolari azioni di efficientamento collegate allo sconto. L’argomento è sempre sotto la luce dei riflettori e l’attenzione del legislatore ai grandi consumatori di energia (e la risposta dei consumatori stessi agli input) è stata forte negli ultimi decenni e continua ad esserlo in tempi di crisi non ancora scongiurata.

Nel numero 3/2017  della Rivista FIRE – Gestione Energia – si affronta il tema Energivori in un focus dedicato che riportiamo:

FOCUS ENERGIVORI