di Vittorio Bardazzi, energy manager comune di Prato
Gli enti pubblici virtuosi dal punto di vista energetico sono rari, ma esistono! Un esempio valido è Prato che si configura tra i comuni più attivi sul territorio nazionale in tema di sostenibilità ed efficienza energetica, tanto da ricevere dal GSE il Premio Comuni Sostenibili 2020.
Le strade intraprese dall’ente sono tante: ha aderito al PAES, PAESC, PUMS e al PIANO SMART CITY sviluppando un proprio Piano Operativo e seguendo gli obiettivi SDGS (Sustainable Development Goals).
Delle fruttuose azioni messe in campo dal Comune toscano ne ha parlato l’energy manager nominato Vittorio Bardazzi nella newsletter FIRE di fine anno.
Il Comune di Prato si configura tra gli enti più attivi sul territorio nazionale in tema di sostenibilità ed efficienza energetica, tanto da ricevere dal GSE il Premio Comuni Sostenibili 2020.
Le strade intraprese dall’Ente sono tante: ha aderito al PAES, PAESC, PUMS e al PIANO SMART CITY sviluppando un proprio Piano Operativo e seguendo gli obiettivi SDGS (Sustainable Development Goals).
Fin dall’istituzione del proprio ufficio politiche energetiche, l’Amministrazione ha dedicato la sua attività alla ricerca di soluzioni e sistemi per finanziare interventi di efficientamento energetico di edifici ed impianti attraverso gli strumenti di incentivazione che lo Stato rendeva disponibili, cercando di sfruttare al massimo le potenzialità degli stessi.
Nelle proprie attività ha recentemente istituito una cabina di regia denominata “CONDOMINI SOSTENIBILI SUPER BONUS 110%” rivolta agli amministratori di condominio, i cittadini, le ESCO, ecc., finalizzata ad accelerare le procedure degli investimenti messi a disposizione da questa nuova forma di incentivazione.
Già nel 2012 il Comune di Prato si è dotato al suo interno di un energy manager per coordinare le varie attività connesse alla promozione ed all’uso razionale dell’energia.
Fin da subito è entrato a far parte della strettissima “rosa” di Amministrazioni Pubbliche che avevano la possibilità di accedere direttamente alla contrattazione dei Titoli di Efficienza Energetica nel Mercato Ambientale del GME per la vendita di titoli ottenuti “contabilizzando” risparmi energetici di interventi di efficientamento realizzati sul patrimonio comunale (illuminazione pubblica, edifici, ecc.).
L’attività del Comune di Prato si è successivamente sviluppata ed ampliata nel tempo attraverso la stesura di bandi specifici per la gestione degli impianti di illuminazione pubblica e degli impianti termici attraverso il meccanismo dei Contratti a Prestazione Energetica a Garanzia di Risultato (con finanziamento tramite terzi). Tali tipologie di bandi hanno consentito di realizzare interventi di efficientamento, a carico dell’aggiudicatario dell’appalto, reinvestendo così i risparmi ottenuti dagli interventi di efficientamento energetico.
Negli ultimi anni l’Amministrazione si è concentrata sull’acceso alle molteplici tipologie di finanziamenti pubblici messi a disposizione per le PA, quali i bandi PorFESR, Fondo Kyoto, Conto Termico, ecc..
Ad oggi gli interventi riqualificati con il contributo del GSE sono stati 26, per un ammontare totale dell’incentivo di circa 1,5 milioni di euro oltre all’attivazione 35 contratti di Scambio sul Posto e l’attivazione del Conto Energia su 27 impianti fotovoltaici di proprietà comunale.
Con l’accesso al Fondo Kyoto, messo a disposizione dal Ministero dell’Ambiente, il Comune è riuscito ad effettuare interventi di riqualificazione energetica ed edilizia (involucro edilizio ed infissi) di 5 scuole portando a risparmi quantificabili, anche da un punto di vista ambientale in una riduzione di emissioni di CO2, di oltre il 75% rispetto alla condizione ante intervento.
I bandi della Regione Toscana POR-FESR 2014-2020 hanno invece reso possibile, in combinato con gli incentivi messi a disposizione dal Conto Termico, la progettazione e la realizzazione di interventi di efficientamento su alcuni edifici scolastici per un importo complessivo dei lavori superiore a 4.000.000,00 € di cui solo il 13% a carico dell’Amministrazione.
Solamente questi ultimi interventi hanno consentito all’Ente di ridurre i consumi di 5 edifici comunali di circa 530.000 kWh/anno ed una riduzione di emissione di CO2 pari a 108 ton/CO2 anno.
Il Comune ha inoltre sviluppato un piano urbanistico con lo scopo sia di valorizzare le aree libere (progetto di forestazione delle aree verdi della città – da oggi al 2030 saranno piantati 190.000 alberi) sia per migliorare la qualità di vita nelle aree edificate con costanti interventi di rimessa a nuovo degli immobili e con un finanziamento Europeo ha implementato il progetto PRATO URBAN JUNGLE che definisce le strategie su come trasformare la città in una realtà ecosostenibile, per esempio arricchendo di piante gli spazi antistanti i palazzi, le loro facciate, i loro tetti, ecc.