Mobilità elettrica ed elettrificazione viste dagli energy manager

di Livio De Chicchis

Il tema dell’elettrificazione dei consumi è di fondamentale importanza nell’ottica del processo di decarbonizzazione e riduzione della dipendenza energetica dall’estero. Per questo FIRE segue il tema da tempo. Di seguito alcune iniziative recenti e prossime.

_______________________________________________________________________________________

Per rispondere al meglio al documento di consultazione ARERA 449/2022/R/EEL sulla mobilità elettrica e sull’elettrificazione in generale (qui le osservazioni inviate da FIRE), è stata realizzata un’indagine presso soci ed energy manager di organizzazioni operanti nei settori terziario, trasporti e pubblica amministrazione per raccogliere le loro esperienze e i punti di vista sul tema.

In primo luogo, è emerso uno scenario variegato per quanto riguarda il ricorso a flotte di veicoli elettrici in questi settori: da un lato abbiamo che quasi la metà dei rispondenti si è dotata di una flotta di veicoli elettrici, per lo più a batteria (composte quasi totalmente da vetture cittadine, super utilitarie e berline), dall’altro è emerso che esattamente un quarto degli intervistati non l’ha fatto e non sta pensando di farlo in un prossimo futuro.

Si è ritenuto opportuno rilevare la distanza percorsa media in elettrico per i veicoli a batterie e/o ibrido plug in, e la capacità tipica delle batterie dei veicoli. Dai dati forniti dalle organizzazioni che si sono dotate di tali veicoli emerge una capacità tipica della batteria compresa fra i XX e i 50 kWh (con un’eccezione…), mentre la distribuzione delle distanze medie percorse annualmente è riportata nella figura seguente:

Le tipologie di ricarica più installate da parte delle organizzazioni che si sono già dotate di veicoli elettrici sono quelle di tipo lento e accelerato, ma vale la pena sottolineare come il 65% dei rispondenti preveda di installare nuovi punti di ricarica nel prossimo periodo, per lo più in luoghi privati.

Una possibilità per le organizzazioni è quella di configurarsi Charging Point Operator, ossia come soggetto che gestisce l’infrastruttura di ricarica installando e mantenendo le stazioni. Ad oggi solo una percentuale minima di rispondenti l’ha fatto, soprattutto con l’obiettivo di incrementare il proprio business sia nei confronti della clientela e del territorio, che dei cittadini e dei turisti nel caso di enti pubblici.

Più in generale, l’acquisto di un veicolo elettrico risulta essere fortemente legato alla sensibilità dell’acquirente nei confronti di tematiche ambientali e di riduzione delle emissioni. Gli incentivi all’acquisto possono costituire uno stimolo in più, ma non vengono ritenuti un fattore determinante nella scelta. Una razionalizzazione dell’incentivazione, diretta o mediante detrazioni fiscali, è in ogni caso ritenuta opportuna sia per l’acquisto/noleggio dei veicoli che per la ricarica (ad esempio tramite crediti d’imposta ulteriori per i costi di ricarica su rete pubblica e detassazione dei costi di ricarica in capo ai dipendenti)

Al di là della mobilità elettrica, spostando l’orizzonte temporale ai prossimi due anni, la figura seguente mostra che la elettro-tecnologia che i rispondenti prevedono di adottare in misura maggiore è la pompa di calore, in particolare per le funzioni di riscaldamento e raffrescamento; si prevede anche una buona installazione di sistemi di building automation con incrementi previsti totali di potenza che in più della metà dei casi si staglia tra il 5 e il 10%

L’attenzione ai sistemi di building automation è d’altronde fondamentale per accompagnare al meglio il processo di elettrificazione e lo sviluppo crescente di nuovi sistemi di riscaldamento (pompe di calore), in ragione di favorire una gestione efficiente dei carichi elettrici e di incrementare l’intelligenza degli edifici nei prossimi anni.

Si ricorda che FIRE, in collaborazione con IEECP, ha nei mesi scorsi realizzato uno studio promosso da ENEL contenente proposte legislative per favorire uno sviluppo armonico ed efficace dell’elettrificazione degli edifici, oltre a un quadro della situazione a livello europeo. In passato la Federazione aveva anche realizzato uno studio approfondito sulle elettrotecnologie per l’industria.

Proprio perché riiteniamo che la tematica sia da seguire e approfondire, dielettrificazione si parlerà all’interno della nuova fiera K.EY (che sostituisce KeyEnergy) durante il workshop Elettrificazione dei consumi: opportunità per le imprese organizzato da FIRE il 24 marzo (link), mentre il punto di vista degli energy manager continuerà ad essere tenuto in considerazione nelle attività della Federazione. A proposito di energy manager, ricordando che mancano due mesi al termine ultimo per effettuare la nomina (30 aprile), quest’anno FIRE ha dedicato loro una speciale promozione per entrare a far parte del proprio network: le organizzazioni nominanti che si assoceranno per la prima volta avranno infatti diritto a un corso di formazione gratuito. Un’opportunità di formazione e aggiornamento, attività necessarie per un buon energy manager, usufruendo dei servizi che FIRE riserva ai propri associati.

Aggiungi ai preferiti : permalink.

Una risposta a Mobilità elettrica ed elettrificazione viste dagli energy manager

  1. MOLTO INTERESSANTE