di Dario Di Santo
Il mercato dei titoli di efficienza energetica (TEE o certificati bianchi) è salito all’attenzione delle cronache di settore negli ultimi due anni, in particolare per l’impennata dei prezzi del mercato, più che triplicati a inizio 2018 rispetto al 2015. L’incremento dei prezzi ha avuto un impatto al momento ancora contenuto sulla bolletta, ma in prospettiva può divenire preoccupante in termini di oneri a carico del consumatore finale. Ne è derivato un dibattito sull’effettiva sostenibilità economica dello schema, e il MiSE è intervenuto con un decreto correttivo pubblicato a luglio 2018, alla cui efficacia sembrerebbe legato il futuro dello schema. È utile dunque analizzare gli elementi che hanno portato all’attuale fase critica di un meccanismo fino a un paio di anni fa ritenuto estremamente virtuoso.
L’approfondimento di Dario Di Santo pubblicata sul trimestrale ENEA “Analisi trimestrale del sistema energetico italiano”
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