EPC: FIRE invia osservazioni ad ANAC

FIRE ha partecipato alla consultazione ANAC sul “Contratto tipo di rendimento energetico o di prestazione energetica (Energy Performance Contract) per gli edifici pubblici” inviando le sue osservazioni, che riportiamo di seguito.

Secondo la Federazione andrebbe rafforzato il collegamento con la riqualificazione antisismica, con la riqualificazione mirata a rendere gli edifici resistenti agli eventi climatici estremi e con le azioni di misura e verifica dei risparmi. Altre osservazioni riguardano il collegamento tra gli epc e gli energy manager ed i  CAM.

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Serrenti, il comune virtuoso

Maurizio Musio, dipendente Comune di Serrenti

Nei piccoli comuni la transizione energetica ed ecologica non è una parola calata dall’alto, ma è un valore che si può coltivare valorizzando le persone e credendo fortemente sul potenziale multidisciplinare del dipendente comunale.

L’esperienza del comune di Serrenti può essere un valido esempio per quelle amministrazioni che vogliono perseguire la strada dell’efficienza energetica e delle rinnovabili.

Si ricorda che nella PA la nomina dell’energy manager può fare la differenza. Tale figura, se messa in condizioni di operare al meglio e a stretto contatto con la giunta e gli uffici competenti, può individurare le azioni e gli interventi più opportuni e seguirne le fasi di realizzazione.

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Energy Performance Contract, consultazione ANAC e altri aggiornamenti

di Micaela Ancora

Durante l’estate appena trascorsa si è registrato un certo movimento sul tema Energy Performance Contract (EPC) in relazione al nuovo codice degli appalti. In pentola c’è la definizione di un contratto tipo di rendimento energetico o di prestazione energetica per gli edifici pubblici, oggetto di una consultazione da parte di ANAC attiva fino al 30 settembre, su cui FIRE ha avviato una raccolta di pareri tra i soci. L’articolo di apertura della newsletter di metà settembre affronta il tema ed anticipa il webinar che la Federazione dedica agli EPC, in programma per il 28 settembre p.v.

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Demand Response: l’energia diventa una nuova opportunità di crescita per le aziende

Rossella Potere, Head of Flexibility Italy – B2B – Enel X Global Retail

Zero emissioni è l’obiettivo che tutte le aziende dovranno darsi attraverso un percorso verso l’equilibrio, con le attività industriali, sia dirette sia indirette, che producono sempre meno CO2 negli anni, fino ad azzerarle totalmente o a bilanciarle con progetti e attività a impatto zero. Per farlo, entro il 2030 il Demand Response dovrà raggiungere i 500 GW facendo registrare una crescita di circa dieci volte rispetto al 2020.

In questo articolo firmato ENEL X – socio FIRE – si evidenziano i motivi per cui il Demand Response conviene e i vantaggi per le aziende.

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Povertà energetica e chiusura del mercato tutelato: considerazioni e spunti di riflessione

di Jacopo Romiti

Salvo inaspettate proroghe dell’ultimo momento, il 10 gennaio 2024 chiuderà definitivamente il mercato tutelato per tutti i clienti domestici.
Si tratta di un passaggio delicato, più volte rinviato nel corso degli anni, ma che questa volta sembra proprio destinato a concretizzarsi, spingendo milioni di utenti ancora attivi sui mercati tutelati dell’energia elettrica e del gas a scegliere un fornitore sul mercato libero. A cosa si va incontro? L’ing. Jacopo Romiti ne parla in questo articolo pubblicato sulla newsletter FIRE.

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Opzioni per il PNIEC

di Dario Di Santo

In questo periodo uno dei temi caldi e spunto di dibatto è il PNIEC. Come FIRE seguiamo da vicino tale dibattito e ne prendiamo parte dove possibile e dove lo riteniamo opportuno, tenendo ben presente ciò che emerge dal confronto con i nostri associati.

In questo articolo, pubblicato su QUALENERGIA, l’ing. Di Santo evidenzia la necessità di vedere la transizione energetica con occhi diversi per poterla attuare in modo efficace e vincente. L’idea di base è anzitutto quella di mettere in discussione i modelli di business sia nel manifatturiero che nel terziario in modo da incorporare nella proposta di valore dei prodotti e dei servizi la decarbonizzazione, la riduzione dei consumi energetici e la sostenibilità. “C’è chi opera in questo modo da decenni e grazie a questo si è garantito crescita e competitività, ma sono solo alcuni leader di mercato e la stragrande maggioranza delle imprese ancora non ragione in questo modo.” scrive Di Santo. Il PNIEC deve affrontare questo problema come priorità, introducendo politiche di informazione, formazione e trasformazione mirate. Leggi tutto

Strategia di sostenibilità ed energy management in Maire Tecnimont

di Alessio Bosi, Energy Efficiency Engineer – Marco Mellacqua, IT Project Manager

Giuseppe Sperduto, Energy Manager  –  Maire Tecnimon

Nel numero 2/2023 di Gestione Energia abbiamo pubblicato un articolo a firma Maire Tecnimon. La strategia di sostenibilità riveste un’importanza fondamentale nel sistema valoriale del Gruppo, soprattutto in termini etici.  Per raggiungere i suoi obiettivi Maire fa leva su due pilastri quali l’efficientamento energetico e l’acquisto di energia verde, nonchè sul connubio energia e digitale, dotandosi di strumenti informatici a sostegno della quotidianità lavorativa sia in termini interpretativi dell’as is sia nell’introduzione di modelli predittivi.

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