Il PNIEC che verrà

di Dario Di Santo

L’executive summary della nuova proposta di PNIEC è stato inviato alla Commissione europea. Sarà poi oggetto di altre rivisitazioni.
Su cosa si dovrebbe concentrare il PNIEC? Ne parla Dario Di Santo in questo articolo, che sottolinea “Intanto sarebbe bello se potesse essere avviato un osservatorio con le parti per rafforzare il documento e individuare strade utili a tradurre in realtà gli obiettivi sfidanti che lo caratterizzano”.
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Le pompe di calore e le condizioni per accelerarne la diffusione

di Giuseppe Tomassetti

La transizione energetica in atto coinvolge, tra l’altro, le tecnologie del riscaldamento, che hanno una enorme rilevanza in termini di decarbonizzazione e richiedono modifiche nei comportamenti e nell’economia. Ciò porta le istituzioni a chiedere agli operatori contributi di analisi e di previsioni. In particolare, la Commissione europea chiede contributi per un piano di azione per accelerare la diffusione nella UE delle pompe di calore (PdC), mentre ARERA ha da poco completato una consultazione in Italia sullo stesso tema.

L’articolo, a cura del Vicepresidente FIRE ,è stato pubblicato su Dirigenti Industria, il portale di informazione di Federmanager Lombardia. Leggi tutto

Terza diagnosi energetica… come farla?

di Enrico D’Aurelio, EGE SECEM

Come sviluppare le prossime imminenti diagnosi energetiche con scadenza 2023? Ciò che interessa al top management delle aziende obbligate che commissionano gli audit energetici è soprattutto il piano di investimenti con
l’elenco delle opportunità di miglioramento. Dunque la domanda è: come inserirne di nuove, dopo aver già analizzato per la terza volta lo stesso sistema energetico?

Nel parla Enrico D’Aurelio, EGE SECEM, nell’articolo pubblicato su Gestione Energia.

Leggi l’articolo Terza diagnosi energetica… come farla?

 

Smart building: che cosa sono i BACS e quale normativa li regola

di Jacopo Romiti

La denominazione “smart building” fa riferimento ad un edificio in cui gli impianti presenti sono gestiti in maniera intelligente e automatizzata, attraverso l’adozione di una infrastruttura di supervisione e controllo, al fine di minimizzare il consumo energetico e garantire il comfort, la sicurezza e la salute degli occupanti, assicurandone, inoltre, l’integrazione con il sistema elettrico di cui l’edificio fa parte. L’insieme degli strumenti di automazione e regolazione intelligente che permettono di “controllare” e rendere automatiche alcune operazioni all’interno di un edificio  viene indicato con il termine BACS (Building Automation and Controls Systems).

In questo articolo pubblicato su INGENIO l’ing. Romiti approfondisce gli aspetti normativi legati ai BACS.

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Conto termico e fondo nazionale per l’efficienza energetica, un limbo da oltrepassare il prima possibile

di Livio De Chicchis

Tra gli strumenti di policy che il nostro Paese ha messo in campo per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi al 2030, oltre allo schema d’obbligo dei certificati bianchi, ci sono le cosiddette misure alternative. Queste misure, tra cui spiccano le detrazioni fiscali, il conto termico e il fondo nazionale per l’efficienza energetica , assumono nella decade in corso un ruolo maggiore che in passato alla luce del ridimensionamento dei certificati bianchi. FIRE ha rivolto nelle scorse settimane un’indagine agli energy manager su tali argomenti, allo scopo di capire il punto di vista di questa platea di potenziali fruitori degli schemi. Leggi tutto

Diagnosi energetica: un modello flessibile verso la sostenibilità

di Luca Berra, EGE SECEM

La diagnosi energetica può aiutarci a raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e decarbonizzazione del parco edilizio e industriale le cui scadenze, in particolare in Europa, sono sempre più vicine nel tempo.

In questo articolo Luca Berra, EGE SECEM,  affronta il tema della flessibilità, riportando un caso pratico. “Per garantire maggiore flessibilità al modello di diagnosi, utilizzato per elaborare la situazione prima e dopo un intervento di efficientamento energetico” evidenzia l’arch. Berra “può essere utile adottare un approccio basato sull’idea di un albero dei vettori o, meglio ancora, di una rete.”

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Il PNIEC che vorrei

di Dario Di Santo

Le decisioni in materia di energia e ambiente non sono semplici e andrebbero prese insieme, in un’ottica collaborativa e costruttiva. Prendiamo il tema delle alluvioni recenti. Valanghe di post, chi a sostenere che la colpa è del  cambiamento climatico, chi che è dell’uso sconsiderato del territorio. Entrambe le considerazioni sono vere: il cambiamento climatico sta incrementando gli eventi avversi, i cui danni dipendono dallo stato del territorio su cui il disastro si realizza. Invece di perdere tempo a litigare, sarebbe utile attivarsi contemporaneamente sui due fronti.

Nell’articolo di apertertura della newsletter FIRE di metà giugno l’ing. Dario Di Santo condivide qualche considerazione sul PNIEC che a breve sarà emanato e definirà le politiche del prossimo decennio.

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